Isole Diapontie




OTHONI (Fanò)


E’ la più grande delle 3 e costituisce il punto più occidentale della Grecia. Ha 120 abitanti, la maggior parte concentrati tutti ad Ammos sulla costa sud, dove il piccolo porto accoglie centinaia di yacht ogni estate e

dove sono concentrati tutti i servizi dell’isola. Le spiagge sono quasi tutte di ciottoli e l’acqua è cristallina. Ad est del molo si trova la chiesa della Aghia Triade costruita nel 1892, dove all’interno sono conservate alcune icone di Cristo e degli Apostoli. L’entroterra di Othonì è favoloso, un piccolo sentiero parte da Ammos, attraversa colline rocciose rivestite di alberi e arriva ad Horiò (nord - est), il villaggio principale dell’isola. Ci si può arrivare anche seguendo l’unica strada asfaltata che passa attraverso minuscoli paesi caratteristici, in tutto 9 km. A nord, presso il villaggio di Damaskàtika, un sentiero scende verso la baia di Fyki spiaggia lunga e sabbiosa. La leggenda dice che anche Othonì ha avuto un ruolo nella mitologia omerica, infatti si crede che la grotta della baia di Calypso, un’insenatura sotto il faro più piccolo all’estremo sud dell’isola, sia il luogo in cui Calypso stregò Ulisse e lo tenne prigioniero per tanti anni. La baia ha anche una piccola spiaggia di sabbia bianca, alla quale si può accedere solo con la barca.


ERIKOUSSA (Merlera)

E’ un’ isola rotonda, misura solo 2 km di diametro, ed è la più popolata e frequentata delle Diapontie. I centri abitati sono 6, con circa 20 case ognuno. Ha una spiaggia di sabbia che parte dal porticciolo del paese

Pòrto e un’altra più tranquilla, Pangìni, che si raggiunge a piedi per un sentiero che attraversa l’interno boscoso dell’isola. Nonostante gli sbarchi delle gite anche in alta stagione le spiagge non sono affollate. Se decidete di fermarvi, portate con voi tutto ciò che potrebbe essere necessario per 1-2 giorni di permanenza, perché esiste un solo snack bar che vende un po’ di tutto.



MATHRAKI

E’ la meno popolata, con solo 70 abitanti e si trova a circa 8 km da Aghios Stefanos con in mezzo l’isolotto disabitato di Diàplo. E’ rivestita di fitti boschi e ha una splendida spiaggia deserta. Il piccolo porto di Plàkes ha poco più di una taverna. La spiaggia di Portèlo inizia dove finisce il porto e si estende a sud per 3 km, con sabbia fine e rossastra. Se decidete di fermarvi a prendere il sole fate attenzione a non piantare ombrelloni, bastoni o scavare nella sabbia, perché è un sito di nidificazione della testuggine, specialmente nel periodo estivo della riproduzione. Dal porto c’è una sola strada verso l’interno che porta a Kàto Mathràki, da dove si gode una bel panorama della spiaggia e di Corfù. Se vi piace camminare, godetevi la passeggiata lungo la strada parzialmente asfaltata e ricca di cipressi che attraversa l’isola e vi porta fino al piccolo villaggio di Ano Mathraki, 3 km a sud. Nella parte più selvaggia, sulla costa ovest, ci sono alcune calette e un porto abbandonato, accessibili solo via mare o per sentieri attraverso il bosco. Se decidete di restare qualche giorno, preparatevi a menu limitati di semplici taverne e ai pochi generi alimentari in vendita nell’unica caffetteria/taverna/emporio del paese, non ci sono altri negozi.